La Caritas Parrocchiale di Giaveno

Nella parrocchia di San Lorenzo, da molti anni era attivo un servizio di raccolta e distribuzione vestiario, a favore dei più poveri.

Nel corso del 2015 un gruppo di parrocchiani ha iniziato un percorso mirante a costituire un gruppo Caritas che potesse operare sul territorio giavenese in modo più ampio ed articolato, in sintonia e collaborazione con la struttura della Caritas diocesana, per incidere sul territorio con una azione più organica che raggiungesse i più bisognosi.

Abbiamo quindi accolto la presenza di formatori della diocesi, che ci hanno fatto riflettere su quello che si andava costruendo, indicandoci meglio le vie da percorrere, i mezzi da impiegare, la struttura del gruppo non tanto in senso gerarchico ma dal punto di vista funzionale.

Abbiamo iniziato nel 2016 la nostra attività a partire dal CdA (Centro di Ascolto), cardine di tutta la nostra azione. Il CdA infatti accoglie chi chiede aiuto, di qualunque tipo esso sia, per fare una prima valutazione della situazione, di qual è la realtà della persona (o famiglia), quali sono le esigenze immediate e quali sono gli obbiettivi da raggiungere.

Il gruppo è cresciuto accogliendo man mano altri volontari (attualmente più di 20), e l’attività si è così ampliata, intervenendo nei casi che si sono presentati, e, fattore molto importante, collaborando fattivamente in sinergia con altre realtà presenti sul territorio, quali soprattutto i Servizi Sociali Comunali e la Croce Rossa.

La nostra azione è volta ad intervenire immediatamente e praticamente in caso di bisogno, ma cercando di evolversi per aiutare le persone a risolvere la loro situazione, lavorativa prima di tutto, e operando su tutte le esigenze dei singoli e delle famiglie.

Cerchiamo inoltre di sensibilizzare la popolazione di Giaveno con vendite occasionali fuori della Chiesa, raccolte di generi alimentari presso supermercati locali, e disponendo una cesta in Chiesa per chi volesse portare aiuti in natura.

Il nostro aiuto si concretizza, oltre che negli aiuti più immediati per le esigenze alimentari, nella fornitura di vestiario, contributi per il pagamento di bollette e per riscaldamento, in particolare legna, contributi per sanità e trasporti (biglietti autobus, in alcuni casi sostegno per conseguimento patente, contributo per l’acquisto mezzi di trasporto, … ), indicazioni e supporto per partecipare a corsi di preparazione al lavoro, …

In alcuni casi riusciamo a consegnare arredamento e altre attrezzature per la casa che ci vengono donate.

Attualmente (inizio 2023) seguiamo un centinaio di situazioni di bisogno, distribuendo ogni due settimane una sessantina di borse alimentari per quanto riguarda generi non deperibili, e quando ci vengono donate, anche frutta e verdura (da una a quattro volte al mese in base a quanto riceviamo).

Interveniamo poi praticamente in base alle necessità ed alle nostre disponibilità del momento.

E’ una ricompensa per noi quando ci si saluta per strada con i nostri “ospiti”, ma soprattutto quando qualcuno ci dice: “ora sono autonomo, un grazie a voi ed al vostro sostegno che mi hanno aiutato ad uscire dalla mia precedente situazione”.